Allergologa
Pediatra - Intolleranze

Dott. Sara Bozzetto

Laurea in Medicina e Chirurgia
Specializzazione in Pediatria, Pneumologia e Allergologia Pediatrica
Dottorato di Ricerca
Università degli Studi di Padova

Allergie alimentari - Intolleranze

• Mio figlio soffre di allergie respiratorie e intolleranze alimentari. In questi giorni mio figlio ha messo l’apparecchio, può aumentare il problema?

Assolutamente no. La prevalenza delle allergie alimentari oggi è in continuo e importante aumento. Le allergie respiratorie alimentari propriamente dette sono caratterizzate da un meccanismo immunologico, nelle quali cioè interviene il sistema immunitario soprattutto con la produzione di anticorpi.

• Mi dice qualcosa sulle intolleranze?

Queste vanno distinte dalle intolleranze alimentari. Tra le intolleranze si identificano reazioni metaboliche (deficit di produzione o di attività di un enzima, cioè di una proteina specifica, intolleranza al lattosio ad esempio), tossiche (intrinseca proprietà dell’alimento ste4sso, come per i funghi velenosi), effetti chimici (rinite gustatoria cibi piccanti), reazioni farmacologiche (caffeina, alcohol), reazioni irritative (in dermatite atopica), reazioni idiosincrasiche (MSG, solfiti, nitriti).

• Pensando meglio alla fase del trattamento ortodontico, che futuro ci aspetta?

Le reazioni allergiche possono manifestarsi con sintomi variabili, da lievi fino a reazioni anafilattiche. La diagnosi di allergia alimentare si basa sulla clinica e sui test allergologici. Notevoli progressi sono stati fatti nella diagnostica e nella capacità di definire la prognosi e si tratta di un campo in continuo sviluppo, comunque in generale questi fenomeni tendono a ridursi con l’età.

Asma - Allergie respiratorie

Mio figlio che è allergico/asmatico utilizza un apparecchio per allargare il palato. L’ortodontista mi ha detto che respirerà meglio anche perché si aprono anche le vie aeree nasali.

• Come si manifesta l’asma? Quali sono i sintomi dell’asma?

L’asma si manifesta con difficoltà respiratoria, tosse, sensazione di peso al torace e respiro sibilante. Asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, che si manifesta con difficoltà respiratoria, tosse, sensazione di peso al torace e respiro sibilante, variabili nel tempo per frequenza, intensità e modalità di comparsa. L’asma è la malattia cronica più frequente dell’infanzia e si stima che un bambino su tre presenti almeno un episodio di wheezing prima dei 3 anni di vita. I bambini che presentano questi sintomi devono essere sottoposti a visita specialistica.

L’asma è pericolosa?

L’asma può essere pericolosa per il bambino se non trattato adeguatamente.

L’asma comporta un’infiammazione delle vie aeree che può provocare nel tempo una progressiva perdita della funzionalità polmonare. Inoltre gli attacchi asmatici acuti possono essere di gravità tale da mettere a rischio la vita del bambino. L’asma va quindi riconosciuto precocemente e, se necessario, trattato adeguatamente con i farmaci disponibili. Comunque tende a migliorare con l’età.

Da cosa è provocato l’asma?

Gli attacchi d’asma possono essere scatenati da diversi fattori come le infezioni, l’esposizione allergeni inalanti o a sostanze irritanti e dall’esercizio fisico, dallo stress.

Gli attacchi d’asma possono essere scatenati da infezioni (soprattutto causate da virus e dall’esposizione ad allergeni inalanti (ad esempio acari della polvere o pollini) o a sostanze irritanti ad esempio fumo di tabacco e inquinanti ambientali), dall’esercizio fisico, dallo stress. E’ importate conoscere questi fattori per prevenire le riacutizzazioni asmatiche. Ne parli anche con l’ortodontista.